Dopo il borsellino, un altro oggetto consueto della nostra vita
quotidiana sta per cambiare forma, assumendo quella digitale:
il francobollo; sì, quello che siamo abituati a incollare
con cura sulle buste delle nostre missive.
La novità, come sempre in queste faccende, viene dall'America
e si chiama, ovviamente, "e-stamp". Si tratta di un
servizio offerto sotto l'egida del U.S. Postal Service, il servizio
postale americano, dalla E-Stamp Corporation (www.estamp.com),
un'azienda partecipata da Microsoft e At&t, il colosso delle
telecomunicazioni a stelle e strisce. Grazie a un pacchetto hardware
e software del costo di 199 dollari (circa 350.000 lire) il servizio
permette di collegarsi tutti i giorni e a qualsiasi ora al sito
di un ufficio postale virtuale (Internet Post Office) dal quale
scaricare i diritti per poter utilizzare una determinata somma
di valori postali. Il pagamento avviene tramite carta di credito,
bonifico bancario o assegno, e il controvalore in oggetto viene
memorizzato sul computer per essere utilizzato, fino ad esaurimento,
dall'utente nella sua corrispondenza.
L'affrancatura viene realizzata da una comune stampante e consiste
in un codice a barre unico e crittografato che contiene una serie
di informazioni rilevabili dagli scanner degli apparati postali:
valore del francobollo, mittente, cap del destinatario, data e
ora della stampa; in tal modo si rendono difficili le frodi e
si rilevano indizi utili a risalire agli autori di eventuali falsificazioni.
Il software, inoltre, verifica automaticamente la correttezza
del recapito (nome della via, città e cap), confrontandolo
con un proprio database ma, avendo in memoria le differenti tariffe
in vigore, addebita il costo dovuto in base al tipo di servizio
postale richiesto e al peso (che verrà digitato manualmente
o calcolato con una apposita bilancia opzionale).
Insomma, una vera rivoluzione del costume quotidiano, che ha preso
il via esattamente il 31 marzo di quest'anno con l'inizio dei
test sul sistema. Questi ultimi coinvolgeranno più di 500
utenti nell'area di Washington, quindi si estenderanno alla Baia
di San Francisco e a Tampa in Florida. Verso la fine dell'anno,
al resto della Nazione.
I vantaggi, soprattutto se si pensa al sistema postale italiano,
sarebbero incredibili: non ci si dovrebbe più recare presso
gli uffici postali e l'acquisto dei francobolli potrebbe avvenire
senza limitazioni temporali; sarebbero contenuti gli errori di
affrancatura e di indirizzamento; si godrebbe di una puntuale
rendicontazione del traffico epistolare (cioè a chi e quando
si è scritto) e delle spese effettuate presso gli uffici
postali virtuali. A quando anche da noi?
|