N. 11 del 1/7/1998



E in arrivo c'è anche il francobollo elettronico
di Marcello Chelli


Dopo il borsellino, un altro oggetto consueto della nostra vita quotidiana sta per cambiare forma, assumendo quella digitale: il francobollo; sì, quello che siamo abituati a incollare con cura sulle buste delle nostre missive.

La novità, come sempre in queste faccende, viene dall'America e si chiama, ovviamente, "e-stamp". Si tratta di un servizio offerto sotto l'egida del U.S. Postal Service, il servizio postale americano, dalla E-Stamp Corporation (www.estamp.com), un'azienda partecipata da Microsoft e At&t, il colosso delle telecomunicazioni a stelle e strisce. Grazie a un pacchetto hardware e software del costo di 199 dollari (circa 350.000 lire) il servizio permette di collegarsi tutti i giorni e a qualsiasi ora al sito di un ufficio postale virtuale (Internet Post Office) dal quale scaricare i diritti per poter utilizzare una determinata somma di valori postali. Il pagamento avviene tramite carta di credito, bonifico bancario o assegno, e il controvalore in oggetto viene memorizzato sul computer per essere utilizzato, fino ad esaurimento, dall'utente nella sua corrispondenza.

L'affrancatura viene realizzata da una comune stampante e consiste in un codice a barre unico e crittografato che contiene una serie di informazioni rilevabili dagli scanner degli apparati postali: valore del francobollo, mittente, cap del destinatario, data e ora della stampa; in tal modo si rendono difficili le frodi e si rilevano indizi utili a risalire agli autori di eventuali falsificazioni. Il software, inoltre, verifica automaticamente la correttezza del recapito (nome della via, città e cap), confrontandolo con un proprio database ma, avendo in memoria le differenti tariffe in vigore, addebita il costo dovuto in base al tipo di servizio postale richiesto e al peso (che verrà digitato manualmente o calcolato con una apposita bilancia opzionale).

Insomma, una vera rivoluzione del costume quotidiano, che ha preso il via esattamente il 31 marzo di quest'anno con l'inizio dei test sul sistema. Questi ultimi coinvolgeranno più di 500 utenti nell'area di Washington, quindi si estenderanno alla Baia di San Francisco e a Tampa in Florida. Verso la fine dell'anno, al resto della Nazione.

I vantaggi, soprattutto se si pensa al sistema postale italiano, sarebbero incredibili: non ci si dovrebbe più recare presso gli uffici postali e l'acquisto dei francobolli potrebbe avvenire senza limitazioni temporali; sarebbero contenuti gli errori di affrancatura e di indirizzamento; si godrebbe di una puntuale rendicontazione del traffico epistolare (cioè a chi e quando si è scritto) e delle spese effettuate presso gli uffici postali virtuali. A quando anche da noi?



Aziende Citate
E-STAMP CORPORATION

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